Petruzzelli, Emiliano: ultimatum al cda

10-03-2009 -

Capisco il disappunto, ma bisogna evitare qualsiasi conflitto». La presa di posizione del vicepresidente della Provincia, Onofrio Sisto («rinunciamo al Teatro Petruzzelli, lasciamolo alla famiglia»), non stupisce il sindaco. Per Michele Emiliano l´origine di tutti i malumori è nella mancata riconsegna del teatro alla fondazione. E se l´assessore regionale Silvia Godelli, che nel cda rappresenta la Regione, dice che quella suggerita da Onofrio Sisto è una linea possibile, il primo cittadino getta acqua sul fuoco.

«Capisco tutto, ma è mio dovere mediare fra tutte le posizioni - spiega Emiliano - Le difficoltà di programmare la stagione lirica sono oggettive e l´elevato ostruzionismo del ministro Sandro Bondi e, nel consiglio di amministrazione della fondazione, dell´avvocato Mario Carrieri aumenta le difficoltà e il disagio». Il sindaco non trascura un altro aspetto. Quello che riguarda l´orchestra. «L´ostacolo frapposto in maniera insulsa dall´avvocato Carrieri, dal ministro e dalla Regione al passaggio alla fondazione dell´organico orchestrale della Provincia - spiega - non aiuta a rasserenare gli animi. Spero di riuscire a tranquillizzare tutti».

Sull´orchestra Emiliano continua a predicare buon senso. «Da più parti si parla di principi, ma io dico che i principi devono essere applicabili - dice - Si vuole un concorso internazionale? E con quali soldi poi la fondazione dovrà mantenere l´orchestra? Con la soluzione che ci viene prospettata, invece, c´è la possibilità di assorbire l´orchestra della Provincia e di stare tranquilli per tre anni. Non si può sacrificare l´organico che abbiamo utilizzato finora. Senza contare che non sarebbe auspicabile un concorso in piena campagna elettorale. Forse qualcuno vuole una nuova orchestra per creare rapporti di potere, ma questo organico è libero e indipendente». Nonostante tutto, Michele Emiliano spera che tutto si risolva. «In questo momento - osserva - abbiamo bisogno di tutto, ma non di conflitti».

Il sindaco attende anche segnali da Roma. Tutti i tentativi di contattare il ministero si sono rivelati finora inutili. Emiliano attacca: «I telefoni del ministero squillano a vuoto. Quando visualizzano il prefisso 080 non rispondono». Intanto è pronto l´esposto in procura che i promotori della class action, gli avvocati Alessio Carlucci e Luigi Paccione, hanno promosso per ottenere la proprietà pubblica del teatro. I due legali avrebbero denunciato il sindaco e il ministro per non aver compiuto atti per espropriare il politeama. (10 marzo 2009)


Fonte: LA REPUBBLICA.IT