Il Comune di Leporano sfratta la Vibrotek Volley

23-09-2015 14:50 -

L´Amministrazione locale risolve brutalmente la convenzione con la Società sportiva. Il presidente Di Giuseppe, sconcertato, ravvisa ostilità pensando ad una soluzione

La Vibrotek Volley non giocherà l´imminente stagione in serie B2 presso il palazzetto dello sport di Leporano.
La decisione, del tutto univoca, è stata presa dall´Amministrazione comunale leporanese che, il 1° settembre scorso, ha inviato alla Società del presidente Antonio Di Giuseppe una comunicazione formale con la quale richiedeva rendicontazione lavori e migliorie apportate, pagamento e consegna delle chiavi della struttura entro tre giorni.
Al di là della palese violazione dell´articolo 8 della convenzione stipulata dal Comune con l´ASD Club degli Amatori Volley il 2 agosto 2011 (Risoluzione della convenzione e recesso. Il concedente ha facoltà di recedere dalla presente concessione nei seguenti casi: qualora i pagamenti delle utenze siano effettuati con ritardi superiori a tre mesi (...)), non sussistendo situazioni di ritardo, si evince una mancata considerazione di tutti i problemi innescati da questa decisione.

Premesso che già il 24 giugno scorso il massimo dirigente della Vibrotek inviava all´Amministrazione comunale di Leporano rendiconto della gestione del palazzetto dato in concessione e solo il 12 agosto u.s., nonostante numerose precedenti richieste del presidente Di Giuseppe, il Comune inviava richiesta di rimborso delle spese anticipate per la fornitura elettrica ed idrica, è evidente l´assenza di inadempimenti da parte dell´Associazione sportiva che, anzi, numerose e permanenti migliorie ha portato alla struttura.

Tutte le attività della Vibrotek Volley, dopo la decisione del Comune di Leporano, rischiano quindi la sospensione sino al reperimento di una nuova struttura idonea. Missione non facile considerati i tempi molto brevi (oggi la Federazione ha chiesto di comunicare le richieste relative ad eventuali spostamenti di campo o di orario, entro lunedì prossimo, pena l´esclusione dal calendario definitivo riproposizione e pagamento della tassa prevista, ndr).
Il provvedimento adottato nei confronti della Vibrotek Volley rischia di far chiudere una società sportiva seriamente impegnata nella diffusione della pallavolo tra tante difficoltà ed a costo di sacrifici personali. Un impegno che ha coinvolto visceralmente il territorio di Leporano, richiamando la partecipazione dei più giovani alle attività del settore giovanile e del minivolley.
Sfrattando la Società dal proprio palazzetto, inoltre, l´Amministrazione comunale cancellerà e rinuncerà all´attenzione, anche nazionale, che la propria cittadina aveva conquistato grazie alle attività agonistiche della serie B2, della C e precedentemente della B1 della Vibrotek Volley, che hanno ospitato formazioni provenienti da tutto il meridione con ritorno di immagine a mezzo stampa e tv per eventi di spicco (tra le altre: finali provinciali U13/14/16 femminile ed U17 maschile; stage provinciale arbitri federali ed allenatori Fipav; Coppa Puglia serie C maschile, ndr).

Una rinuncia illogica in termini di utilità e ritorno positivo per il territorio locale.
Il presidente Di Giuseppe, intanto, è all´affannosa ricerca di una soluzione che non interrompa bruscamente ed ingiustamente il lavoro svolto in tanti anni a beneficio della pallavolo locale. Oggi pomeriggio il massimo dirigente ha convocato, in via d´urgenza, il consiglio Direttivo della Società per valutare la situazione e deliberare il da farsi, alla luce della triste possibilità di interrompere tutte le attività.
"Sono sconcertato e deluso al cospetto di questa miopia del Comune di Leporano - dichiara Antonio Di Giuseppe -. Mi sorprendono la poca lungimiranza di questa Amministrazione e l´accanimento nei nostri confronti che mi fa sospettare che ci sia qualcosa di poco chiaro nella ostilità manifestataci".

Così mentre l´Italia del volley festeggia la qualificazione olimpica per Rio 2016, la pallavolo che vive lontano dai grandi riflettori accusa l´ennesimo colpo e conferma la disattenzione del territorio jonico, (quasi incapace di fare i propri interessi), per una disciplina sportiva promettente e troppo trascurata.